Pompei, letterina ai giornali

Gentile direttore,
si leggono cose spaventose su Pompei, scioperi coi cancelli pieni di turisti, abusivismo, sabotaggi, corruzione, mafie dei custodi e delle guide… A parte che è gravissimo lasciar passare questi fatti come normali (nessun politico si scandalizza), penso che l’unico modo per cominciare a metterci una pezza è stabilire che lo stipendio di tutti i dipendenti deve provenire dai biglietti venduti. Vedrete che d’incanto faranno di tutto per dare la massima soddisfazione ai turisti così che passino dai miseri due milioni attuali ad almeno dieci volte tanto.
Luigi arch. Fressoia, pg

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