Un team di astronomi di Liverpool ha scoperto una nuova famiglia di stelle nel centro della Via Lattea.
Osservati all’infrarosso e ricchi di azoto, questi astri raccontano le origini della galassia
di Davide Patitucci
Mercoledì 23 Novembre 2016
Una nuova famiglia di stelle è stata individuata nel cuore della Via Lattea. La scoperta, pubblicata sui Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è frutto del lavoro di un team di astronomi della Liverpool John Moores University, condotto nell’ambito del progetto APOGEE (the Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment). Parte dello Sloan Digital Sky Survey, il progetto raccoglie dati nell’infrarosso di centinaia di migliaia di stelle nella Via Lattea.
Secondo gli autori, la nuova famiglia di astri sarebbe appartenuta a cluster globulari andati distrutti durante la violenta formazione del centro della nostra galassia. In base a questa ipotesi, il numero iniziale di cluster globulari agli albori della Via Lattea sarebbe stato, quindi, dieci volte maggiore di quello attuale.
“È una scoperta eccitante - commenta Ricardo Schiavon, uno degli autori dello studio -, che ci aiuta a capire la natura delle stelle nelle regioni interne della nostra galassia. In particolar modo, come si sono formati i cluster globulari, quale ruolo hanno avuto nella genesi della Via Lattea e, più in generale, delle galassie. Il centro della Via Lattea è, infatti, poco conosciuto - aggiunge l’esperto -, perché la nostra vista è bloccata dalle polveri interstellari. APOGEE, invece, può effettuare osservazioni migliori all’infrarosso, radiazione assorbita di meno dalle polveri rispetto alla luce visibile”.
Le osservazioni di APOGEE hanno, inoltre, permesso di determinare la composizione chimica delle nuove stelle. Gli astronomi di Liverpool hanno, ad esempio, riscontrato un’elevata e insolita concentrazione di azoto. “Un elemento che - conclude Schiavon - potrebbe rappresentare un sottoprodotto dei primi eventi di formazione stellare risalenti alle origini della Via Lattea”.
Osservati all’infrarosso e ricchi di azoto, questi astri raccontano le origini della galassia
di Davide Patitucci
Mercoledì 23 Novembre 2016
Una nuova famiglia di stelle è stata individuata nel cuore della Via Lattea. La scoperta, pubblicata sui Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è frutto del lavoro di un team di astronomi della Liverpool John Moores University, condotto nell’ambito del progetto APOGEE (the Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment). Parte dello Sloan Digital Sky Survey, il progetto raccoglie dati nell’infrarosso di centinaia di migliaia di stelle nella Via Lattea.
Secondo gli autori, la nuova famiglia di astri sarebbe appartenuta a cluster globulari andati distrutti durante la violenta formazione del centro della nostra galassia. In base a questa ipotesi, il numero iniziale di cluster globulari agli albori della Via Lattea sarebbe stato, quindi, dieci volte maggiore di quello attuale.
“È una scoperta eccitante - commenta Ricardo Schiavon, uno degli autori dello studio -, che ci aiuta a capire la natura delle stelle nelle regioni interne della nostra galassia. In particolar modo, come si sono formati i cluster globulari, quale ruolo hanno avuto nella genesi della Via Lattea e, più in generale, delle galassie. Il centro della Via Lattea è, infatti, poco conosciuto - aggiunge l’esperto -, perché la nostra vista è bloccata dalle polveri interstellari. APOGEE, invece, può effettuare osservazioni migliori all’infrarosso, radiazione assorbita di meno dalle polveri rispetto alla luce visibile”.
Le osservazioni di APOGEE hanno, inoltre, permesso di determinare la composizione chimica delle nuove stelle. Gli astronomi di Liverpool hanno, ad esempio, riscontrato un’elevata e insolita concentrazione di azoto. “Un elemento che - conclude Schiavon - potrebbe rappresentare un sottoprodotto dei primi eventi di formazione stellare risalenti alle origini della Via Lattea”.
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