articolo di Sean Adl-Tabatabai
Klaus Schwab ha dichiarato di essere il Papa del Nuovo Ordine Mondiale e ha giurato di rimanere a capo dell'organizzazione globalista fino al giorno della sua morte.
Secondo gli addetti ai lavori del WEF, Klaus Schwab ha il "complesso di Dio" e spesso si riferisce a se stesso come a una sorta di guida sacra per le élite.
Il sito breitbart.com riporta: Diverse persone coinvolte nel World Economic Forum starebbero discutendo del futuro dell'ONG dopo Klaus Schwab, mentre questa settimana prende il via a Davos la conferenza annuale dell'organizzazione.
La notizia arriva mentre lo stesso Schwab compirà 85 anni a marzo di quest'anno, spingendo alcune persone vicine all'organizzazione a chiedere chiarimenti su chi succederà all'arci-globalista al vertice della sua organizzazione.
A differenza di molte altre organizzazioni in tutto il mondo, tuttavia, la questione della successione all'interno del WEF è nelle mani del solo leader: lo statuto del gruppo indica che Schwab ha l'unica prerogativa di scegliere il proprio successore.
Secondo un rapporto di POLITICO, diverse persone che lavoravano o lavorano attualmente con il World Economic Forum non credono che Schwab fornirà presto chiarezza sulla questione, e la pubblicazione cita in particolare i critici che dicono che Schwab governa il gruppo come un re o un papa, e che la questione della successione si adatta a questo stile di leadership.
Schwab ha il complesso di Dio e pensa di far parte dello 0,1% più in forma", ha riferito alla pubblicazione un veterano del WEF con sede negli Stati Uniti.
"Ma nessuno è immortale", ha proseguito. "È assurdo che non abbiano un piano di successione su cui costruire la fiducia del pubblico".
Un altro collaboratore avrebbe suggerito che Schwab potrebbe cercare di controllare il processo della propria successione da quello che POLITICO descrive come un "oltretomba".
"Klaus ha cambiato il suo testamento più volte all'anno per decenni, quindi è impossibile sapere cosa deciderà alla fine", ha osservato lo staff.
"Ci sono ex capi di Stato che pensavano di essere in lizza 20 anni fa", hanno proseguito, ma hanno aggiunto che tutti questi candidati si sono stancati di aspettare che Schwab cedesse il potere o hanno perso il favore del potente leader del WEF.
Nel complesso, la pubblicazione suggerisce che c'è una possibilità significativa che un membro della famiglia di Schwab possa succedergli, ancora una volta come un re.
Tra gli altri possibili candidati c'è la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde - anche se la sua età avanzata è stata citata come una preoccupazione per un eventuale passaggio di consegne - e anche l'ex Ministro delle Finanze norvegese Børge Brende è visto come un probabile candidato, essendo stato introdotto nell'organizzazione da Schwab nel 2017.
Anche Philipp Rösler, ex vicecancelliere della Germania per il partito libertario Free Democratic Party, che si è unito all'organizzazione nel 2014 apparentemente nella speranza di succedere a Schwab, è considerato un probabile candidato a prendere il controllo dell'organizzazione.
Originario del Vietnam, prima di essere adottato da genitori tedeschi, Rösler è considerato relativamente giovane, con i suoi 49 anni, e la sua esperienza come ministro della Tecnologia e dell'Economia nel gabinetto di Angela Merkel potrebbe essere un buon riempitivo per il curriculum, nel caso in cui si candidasse al ruolo.
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