Cristiani contro lo stato

Se volete leggere qualcosa su un argomento diverso dal solito, vi segnalo il mio saggio “Cristiani contro lo Stato. Storia libertaria dei quaccheri”, pubblicato sul nuovo numero della rivista accademica Eunomia diretta dal professor Antonio Donno.



Studiando la storia della “Società degli Amici”, ho scoperto che è costellata da numerosissimi aspetti ammirevoli da un punto di vista libertario. Ad esempio:

- Fin dalla loro nascita nella metà del ‘600 i quaccheri furono ferocemente perseguitati dai governi inglesi e dai puritani del Massachusetts, ma loro non perseguitarono mai nessuno. Furono sempre pacifici e osservanti dell’assioma di non aggressione;
- Molti Livellatori inglesi, il primo movimento libertario della storia, si convertirono alla religione quacchera. Tra questi anche il loro capo John Lilburne;
- Murray N. Rothbard elogia grandemente le colonie americane “quasi anarchiche” dei quaccheri della Pennsylvania e del Rhode Island, che per molti decenni andarono avanti praticamente senza governo, senza esercito e senza tasse;
- I quaccheri furono gli unici ad andare sempre d’accordo con gli indiani, dei quali avevano conquistato la piena fiducia. Il loro metodo era quello di acquistare dai pellerossa tutte le terre su cui questi rivendicavano la proprietà;
- Nella storia americana i quaccheri furono i primi a condannare pubblicamente la schiavitù, e i primi a liberare e rinunciare agli schiavi fin dal 1758;
- I quaccheri hanno lasciato un’impronta duratura nella mentalità americana, ad esempio la schiettezza, i modi franchi e diretti, la mancanza di cerimoniali nei rapporti quotidiani, il rifiuto di parlare in modo pomposo e ricercato;
- Nel ‘700 e nell’800 i quaccheri inglesi e americani furono protagonisti di straordinarie epopee imprenditoriali. Raggiunsero risultati eccezionali nell’industria, nel commercio, nelle scienze.
- I quaccheri, ha scritto Mike King nel libro “Quakernomics”, erano “istintivamente capitalisti”. La loro etica del lavoro incarnò alla perfezione quello spirito del capitalismo idealizzato da Max Weber;
- I quaccheri furono praticamente l’unica confessione cristiana che nel ‘900 rimase indenne dalle esaltazioni statolatriche e nazionaliste che portarono alle due catastrofiche guerre mondiali.
- Rifiutarono la coscrizione militare e organizzarono un servizio di soccorso alle popolazioni colpite dalla guerra, il più imponente mai realizzato fino a quel momento. Per questa loro attività nel 1947 furono premiati con il Nobel per la Pace.
- Il noto studioso americano Charles Murray, autore del libro “Cosa significa essere un libertario” (Liberilibri) di recente ha affermato: “Il quaccherismo, nella misura in cui si avvicina a un’ideologia politica, ha una naturale rassomiglianza con il libertarismo”

In definitiva, come ha scritto il professor Antonio Donno, “il quaccherismo è una religione anglosassone, frutto delle peculiari condizioni di libertà garantite dalla Gran Bretagna e sviluppatesi potentemente all’interno dell’immenso territorio americano, grazie alle libertà che la sfera anglo-americana garantiva ai propri cittadini in virtù della sua tradizione liberale, libertà che erano inconcepibili nell’Europa continentale”

Sui quaccheri consiglio anche di guardare lo splendido film "La Legge del Signore" (Friendly Persuasion) del 1956, diretto da William Wyler, con Gary Cooper, Dorothy McGuire e Anthony Perkins, che affronta i loro difficili dilemmi morali durante la guerra civile americana.

Post su facebook di Guglielmo Piombini: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2439081069711099&id=100008276899474&notif_id=1563915441199943&notif_t=notify_me&ref=notif

Articolo completo qui: http://siba-ese.unisalento.it/index.php/eunomia/article/view/20807/17640?fbclid=IwAR0wICxHzeZLhif_B5NzzHGFVSRijYBV6-Vteo06JmZLpf0oVIzPxRzmZII

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