Il Paradiso perduto di Milton riassunto in prosa da ChapGPT 4o

Libro I: L'opera inizia con un'invocazione alla Musa, dove Milton espone il suo intento di trattare della caduta dell'uomo a causa del peccato originale, con la speranza di giustificare le vie di Dio agli uomini. La scena si apre nell'Inferno, dove Satana e i suoi seguaci sono stati relegati dopo la loro ribellione contro Dio. Satana, nonostante la sconfitta, si mostra risoluto e orgoglioso. Organizza un consiglio con i demoni per discutere del loro futuro. Moloch suggerisce di continuare la guerra aperta, Belial propone la sottomissione e Mammon preferisce cercare la felicità nel loro nuovo regno infernale. Beelzebub, però, propone di vendicarsi corrompendo il nuovo e amato creato di Dio: l'uomo. Satana si offre volontario per questa missione e parte verso il nuovo mondo, determinato a portare a termine il suo piano malefico.

Libro II: Satana si avventura attraverso il Caos per raggiungere il nuovo mondo. Incontra varie personificazioni come il Caos e la Notte, che governano questa regione desolata. Dopo una lunga e pericolosa traversata, finalmente arriva ai confini del mondo creato. Intanto, all'inferno, i demoni continuano a discutere, costruiscono il loro nuovo regno e intrattengono piani di distruzione. Viene descritto l'inferno come un luogo di tormento eterno, ma anche di attività incessante. Satana attraversa le sfere celesti, pronto a entrare nel Paradiso Terrestre. La determinazione di Satana non vacilla, nonostante le difficoltà e i pericoli incontrati durante il viaggio, e il suo odio per Dio e la sua creazione diventa sempre più profondo.

Libro III: Dal Cielo, Dio osserva Satana nel suo viaggio verso la Terra. Dio vede tutto e prevede la caduta dell'uomo, ma afferma che l'uomo ha il libero arbitrio e che, quindi, la colpa della caduta sarà loro. Il Figlio di Dio si offre di sacrificarsi per redimere l'umanità, dimostrando la sua compassione e misericordia. Dio accetta il sacrificio del Figlio, preannunciando così la futura redenzione dell'uomo. Satana intanto continua il suo viaggio, incontrando l'Arcangelo Uriel, il quale, ingannato, lo dirige verso la Terra. La determinazione di Satana è incrollabile mentre si avvicina alla sua meta, con l'intenzione di corrompere l'umanità e sfidare ulteriormente l'autorità di Dio.

Libro IV: Satana raggiunge finalmente il Giardino dell'Eden e rimane colpito dalla sua bellezza e tranquillità. Osserva Adamo ed Eva, notando la loro innocenza e felicità. Inizialmente, Satana è quasi dissuaso dalla loro purezza, ma la sua invidia e odio prevalgono. Decide di tentare Eva, ritenendola la più vulnerabile dei due. Si nasconde nel giardino e si trasforma in vari animali per osservare meglio i movimenti della coppia. Intanto, Uriel avverte gli angeli custodi del giardino della presenza di un intruso. L'Arcangelo Gabriele confronta Satana, ma lui riesce a fuggire. Il contrasto tra la purezza del Paradiso Terrestre e l'oscurità del cuore di Satana diventa evidente mentre il piano di corruzione continua a svilupparsi.

Libro V: Dio invia l'Arcangelo Raffaele ad avvertire Adamo ed Eva del pericolo imminente. Raffaele arriva e viene accolto con ospitalità dalla coppia. Durante il loro convivio, Raffaele racconta la storia della ribellione di Satana. Satana, un tempo uno degli angeli più potenti e belli, si ribellò contro Dio per la sua ambizione di uguagliarsi a Lui. Raffaele descrive come Satana convinse un terzo degli angeli a unirsi a lui nella ribellione, promettendo loro libertà e potere. Adamo è colpito dal racconto e chiede a Raffaele ulteriori dettagli, dimostrando la sua curiosità e il desiderio di comprendere la natura del bene e del male. Raffaele ammonisce Adamo di rimanere fedele a Dio e di non cedere alla tentazione.

Libro VI: Raffaele continua la sua narrazione, descrivendo la grande battaglia in Cielo tra gli angeli fedeli a Dio e quelli ribelli guidati da Satana. La guerra celeste è descritta in termini epici, con angeli che combattono con armi divine. Gli angeli fedeli, guidati da Michele e Gabriele, riescono a tenere testa agli angeli ribelli. Tuttavia, è solo con l'intervento del Figlio di Dio che la battaglia giunge a una conclusione definitiva. Il Figlio, con il suo carro di gloria, sconfigge i ribelli, che vengono precipitati fuori dal Cielo e confinati nell'Inferno. La vittoria del Figlio di Dio sottolinea la sua potenza e il suo ruolo centrale nel piano divino. Adamo ascolta attentamente, impressionato dalla grandiosità degli eventi e dalla giustizia divina.

Libro VII: Adamo chiede a Raffaele di raccontargli della creazione del mondo. Raffaele accetta e descrive come Dio, tramite il Figlio, creò l'universo. Dio, parlando al Figlio, decide di creare il mondo per riempire il vuoto lasciato dagli angeli caduti. Il Figlio di Dio esegue il comando del Padre, creando il cielo, la terra, il mare e tutte le creature viventi in sei giorni. Il settimo giorno, Dio si riposa, benedicendo e santificando il giorno del riposo. La descrizione della creazione è ricca di dettagli e meraviglie, mostrando la potenza e la saggezza divina. Adamo è estasiato dal racconto e ringrazia Raffaele per aver condiviso con lui queste conoscenze. Eva, nel frattempo, ascolta con curiosità e ammirazione, sebbene sembri distratta a tratti.

Libro VIII: Adamo, ancora curioso, chiede a Raffaele di più riguardo alla creazione e alla sua stessa esistenza. Raffaele risponde alle domande di Adamo, parlando della sua creazione e del suo risveglio nel Giardino dell'Eden. Descrive come Dio creò Eva da una costola di Adamo per essere la sua compagna. Adamo racconta a Raffaele il suo primo incontro con Eva e il loro immediato amore reciproco. Raffaele avverte Adamo di non lasciare che il suo amore per Eva diventi eccessivo e di mantenere sempre la sua fedeltà a Dio sopra ogni altra cosa. Questo dialogo sottolinea l'importanza dell'obbedienza e della moderazione. Adamo ascolta attentamente, determinato a seguire i consigli di Raffaele e a rimanere fedele ai comandamenti di Dio.

Libro IX: Satana, travestito da serpente, ritorna nel Giardino dell'Eden con l'intento di corrompere l'umanità. Dopo aver vagato per il giardino, trova Eva da sola e inizia a parlare con lei, lodandola e attirando la sua attenzione. Eva è sorpresa di sentire un animale parlare e ascolta curiosa. Satana, con astuzia, la convince a mangiare il frutto proibito dell'Albero della Conoscenza, suggerendo che Dio ha vietato il frutto solo per impedire loro di diventare come Lui. Eva cede alla tentazione e mangia il frutto. Successivamente, convince Adamo a fare lo stesso, temendo di essere separata da lui per sempre. Dopo aver mangiato il frutto, entrambi realizzano di aver peccato e provano vergogna e rimorso. La loro innocenza è perduta e il mondo comincia a cambiare intorno a loro.

Libro X: Il Figlio di Dio discende sulla Terra per giudicare Adamo ed Eva per la loro disobbedienza. Adamo ed Eva, consapevoli del loro errore, cercano di giustificarsi ma non possono sfuggire al giudizio divino. Il Figlio di Dio proclama le loro punizioni: Eva e tutte le donne dopo di lei soffriranno i dolori del parto e saranno sottomesse ai loro mariti, mentre Adamo e gli uomini dovranno lavorare duramente per guadagnarsi da vivere. Satana e i suoi seguaci, intanto, ritornano all'Inferno trionfanti, solo per essere trasformati in serpenti come punizione. Satana scopre che la sua vittoria è amara e che la sua ribellione ha portato solo più sofferenza. Dio ordina agli angeli di alterare il mondo, introducendo stagioni e condizioni meteorologiche mutevoli, come ulteriore conseguenza del peccato originale.

Libro XI: Dio, mosso a compassione, decide di mitigare le pene di Adamo ed Eva e invia l'arcangelo Michele a cacciarli dall'Eden, ma non prima di mostrar loro visioni del futuro. Michele arriva e trova Adamo ed Eva in lacrime. Con gentilezza, li conforta e li conduce in una visione profetica. Mostra ad Adamo la storia futura dell'umanità, illustrando le conseguenze del peccato originale. Adamo vede Caino uccidere Abele, la crescente corruzione dell'umanità e il Diluvio Universale. Tuttavia, vede anche segni di speranza e redenzione, con figure come Noè e Abramo. Queste visioni danno ad Adamo una comprensione più profonda della giustizia e della misericordia di Dio, nonostante le difficoltà che lui e la sua discendenza dovranno affrontare.

Libro XII: Michele continua a narrare la storia del futuro, descrivendo l'elezione di Israele, l'esodo dall'Egitto, e la venuta di Cristo, il redentore dell'umanità. Adamo apprende della nascita, vita, morte e resurrezione di Gesù, che alla fine trionferà sul male e offrirà la salvezza a tutti. Michele spiega che, nonostante la cacciata dall'Eden, c'è speranza di redenzione attraverso la fede e l'obbedienza a Dio. Adamo ed Eva, sebbene addolorati per la loro espulsione, trovano conforto nelle promesse divine e nella possibilità di redenzione futura. Alla fine, Adamo ed Eva lasciano il Giardino dell'Eden, ma non sono disperati. Si avviano nel mondo con rinnovata fede e speranza, pronti ad affrontare il loro destino e a ricostruire le loro vite sulla base delle lezioni apprese e delle promesse divine.

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